Giovedì VII Settimana di Pasqua
At 22,30;23,6-11 Sal 15 Gv 17,20-26
Gesù prega per coloro che crederanno per opera dei discepoli.
E in San Giovanni la fede è più che aderire: è conoscere Gesù, è confessare che Gesù è il Figlio di Dio, il Cristo. La fede in Gesù è perché “siano una cosa sola”. La preghiera di Gesù auspica un’unità d’amore, un’unità data dal confidare nell’azione divina. La chiave dell’unità sta nella potenza di Dio e perciò la nostra azione non è la fonte principale dell’unità.
Quanti sforzi a volte per riuscire a mettere insieme… la dimensione orizzontale deve trarre forza dalla dimensione verticale che viviamo. Mi domando: come si riflette tra i fratelli il mio rapporto con Dio? Quali frutti porta?
Vieni Santo Spirito e illuminaci. La relazione di Gesù con il Padre sia sempre più compresa perché possiamo essere uniti nel loro Amore.
Dalla vita prima di Tommaso da Celano [FF 528]
Proprio per questo, Francesco, singolare amatore delle realtà celesti, finché visse quaggiù non volle mai possedere nulla di proprio, per poter possedere totalmente e più gioiosamente il sommo Bene; ed ora è divenuto partecipe del tutto, lui che non volle attaccarsi ad alcuna parte, ed ha scambiato il tempo con l’eternità. Ovunque e a tutti viene in aiuto, e a tutti è presente e, da vero amante dell’unità, ignora i danni della parzialità.