Mercoledì VIII Settimana del Tempo Ordinario
Sof 3,14-18 Is 12 Lc 1,39-56
Visitazione della Beata Vergine Maria
La freschezza di questa pagina evangelica ci fa contemplare l’amore di Dio, capace portare novità e vita in ogni situazione. Nella sua grande bontà, compie ciò che è impossibile per noi. Cos’è questo “impossibile”? Ciò che è avviene in Maria, in Elisabetta, nella Creazione, nell’umanità. Ma, se ci pensiamo bene, anche nella nostra storia, con le tante meraviglie che opera. Ad un amore così, capace di trasformare tutto in bene, noi cosa rispondiamo? O meglio… come rispondiamo? A tanto amore, a tanto bene, sarebbe difficile porre un rifiuto. Eppure, quante scelte di peccato, di tiepidezza, di indifferenza mettiamo davanti a questa Grazia, oscurando la freschezza e la vitalità del nostro “eccomi”.
Signore nostro Dio, sei in mezzo a noi come salvatore potente. Gioirai per noi, ci rinnoverai con il suo amore.
Dalla Compilazione di Assisi [FF 1615]
Perciò diceva: «Al mattino, quando sorge il sole, ogni uomo dovrebbe lodare Dio che ha creato quell’astro, per mezzo del quale i nostri occhi sono illuminati durante il giorno. E a sera, quando scende la notte, ogni uomo dovrebbe lodare Dio per quell’altra creatura: fratello fuoco, per mezzo del quale i nostri occhi sono illuminati durante la notte. Noi siamo tutti come dei ciechi e il Signore ci illumina gli occhi per mezzo di queste due creature. Riguardo a queste e alle altre creature, di cui ogni giorno ci serviamo, dobbiamo sempre lodare in modo speciale lo stesso glorioso Creatore».