Martedì XXXI Settimana del Tempo ordinario
Rm 12 5-16 Sal 130 Lc 14,15-24
Spesso le esigenze affettive guidano le nostre scelte. Gesù oggi ci ricorda che, se ci arrendiamo ad essere schiavi dei nostri bisogni, non possiamo accogliere liberamente la gioia autentica che vuole donarci. Per essere discepoli serve un cuore libero, non imbrigliato nei propri attaccamenti. È la relazione con Gesù che, custodita con cura, messa al primo posto, definisce ogni altra relazione. Tuttavia questa libertà non è una conquista orgogliosa, ma un cammino paziente, umile, che percorriamo se impariamo ad amare gli altri, se gareggiamo nell’amore e nel servizio generoso verso tutti.
Concedici, o Padre, di imparare ad amare e crescere nella libertà.
Dalle Ammonizioni[FF 147]
Mangia dell’albero della scienza del bene colui che si appropria la sua volontà e si esalta per i beni che il Signore dice e opera in lui; e così, per suggestione del diavolo e per la trasgressione del comando, è diventato per lui il frutto della scienza del male. Bisogna perciò che ne sopporti la pena.