Venerdì XXXIV Settimana del Tempo Ordinario
Dn 7,2-14 Dn 3 Lc 21,29-33
Come guardare la realtà? L’evangelista Luca, nel capitolo ventunesimo del suo Vangelo non descrive una situazione delle più esaltanti. Ma, nonostante manchi poco alla distruzione del tempio di Gerusalemme, nonostante le carestie e i terremoti, il popolo è chiamato ad avere speranza. San Luca, che è dentro, immerso nella vita divina, ha uno sguardo profondo verso la realtà, vede il germe di speranza nel Signore che salva. Tutto passa, ma non la Sua Parola che feconda la vita. Infatti, proprio ora germoglia una cosa nuova, non ce ne accorgiamo?
“In verità io vi dico: il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Lc 21,33).
Da Lodi di Dio Altissimo [FF 261]
“Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede,
Tu sei la nostra carità , Tu sei tutta la nostra dolcezza,
Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore”.