Venerdì, feria propria del 5 gennaio
1Gv 3,11-21 Sal 99 Gv 1,43-51
C’è un movimento dinamico e un contagio vocazionale in questo brano di Vangelo. La Parola che si è fatta carne, Dio che si è fatto uomo incontra uomini che cercano il senso eterno della storia e che sono disponibili all’incontro. Subito vengono attratti dal Signore. Vieni e vedi: vieni, cioè fidati, fidati del tuo sentire profondo e poi vedi perché il Signore mantiene sempre le sue promesse.
Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa (1Gv 3,21)
Dalla Leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1053]
In questo modo, poiché molti riconoscevano la verità sia della semplice dottrina sia della vita dell’uomo di Dio, alcuni incominciarono a sentirsi incitati a penitenza dal suo esempio e a unirsi a lui nell’abito e nella vita, lasciando ogni cosa. Il primo di loro fu il venerabile Bernardo che, reso partecipe della vocazione divina, meritò di essere il primogenito del beato padre, perché primo nel tempo e primo nel privilegio della santità.
Egli, dopo avere constatato di persona la santità del servo di Cristo, decise di seguire il suo esempio, abbandonando completamente il mondo, e gli chiese consiglio sul modo in cui realizzare questo proposito.