Ottobre 07, 2020
Mercoledì XXVII Settimana del Tempo Ordinario
Gal 2,1-2.7-14 Sal 116 Lc 11,1-4
Beata Maria Vergine del Rosario, memoria
La memoria che oggi celebriamo risale alla battaglia di Lepanto (1571) tra le flotte dell’impero ottomano e quelle cristiane. La vittoria di queste ultime fu attribuita da Papa Pio V alla preghiera del popolo cristiano, che aveva invocato la Vergine con la preghiera del Rosario. Per l’immediatezza e la semplicità del suo stile, il Rosario da sempre è definito il “vangelo dei poveri”. Una preghiera semplice con cui tutti possono meditare i misteri di Cristo, con la mente, la memoria, l’affetto. Anche nel Vangelo il Signore Gesù ci indica la semplicità e l’immediatezza come via della preghiera. I discepoli erano certo affascinati dal dialogo confidente ed assiduo che Gesù aveva con il Padre. Intuivano che, nelle notti passate a pregare, lui ritrovava la forza, la gioia e la sua identità più vera. Anche a loro, che desiderano imparare a pregare, il Signore mostra la via della semplicità. Pregare è dare del Tu a Dio, è amarlo chiamandolo per nome: «Padre».
Grazie Signore Gesù, perché ogni giorno, attraverso la preghiera al Padre e a Maria tua Madre, abbiamo una difesa sicura dal male.
Dalle Laudi e preghiere [FF 259]
Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria, che sei vergine fatta Chiesa, ed eletta dal santissimo Padre celeste, che ti ha consacrata insieme col santissimo suo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito; tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene. Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo, ave, sua casa. Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre.
Parola del Giorno
Ottobre 07, 2020
Mercoledì XXVII Settimana del Tempo Ordinario
Gal 2,1-2.7-14 Sal 116 Lc 11,1-4
Beata Maria Vergine del Rosario, memoria
La memoria che oggi celebriamo risale alla battaglia di Lepanto (1571) tra le flotte dell’impero ottomano e quelle cristiane. La vittoria di queste ultime fu attribuita da Papa Pio V alla preghiera del popolo cristiano, che aveva invocato la Vergine con la preghiera del Rosario. Per l’immediatezza e la semplicità del suo stile, il Rosario da sempre è definito il “vangelo dei poveri”. Una preghiera semplice con cui tutti possono meditare i misteri di Cristo, con la mente, la memoria, l’affetto. Anche nel Vangelo il Signore Gesù ci indica la semplicità e l’immediatezza come via della preghiera. I discepoli erano certo affascinati dal dialogo confidente ed assiduo che Gesù aveva con il Padre. Intuivano che, nelle notti passate a pregare, lui ritrovava la forza, la gioia e la sua identità più vera. Anche a loro, che desiderano imparare a pregare, il Signore mostra la via della semplicità. Pregare è dare del Tu a Dio, è amarlo chiamandolo per nome: «Padre».
Grazie Signore Gesù, perché ogni giorno, attraverso la preghiera al Padre e a Maria tua Madre, abbiamo una difesa sicura dal male.
Dalle Laudi e preghiere [FF 259]
Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria, che sei vergine fatta Chiesa, ed eletta dal santissimo Padre celeste, che ti ha consacrata insieme col santissimo suo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito; tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene. Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo, ave, sua casa. Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre.
Parola del Giorno