Affidarci per saziarci

Martedì II Settimana di Quaresima
Is 1,10.16-20       Sal 49     Mt 23,1-12

Il Vangelo di oggi ci presenta due scene: quella che descrive gli scribi e i farisei e quella che descrive i discepoli di Gesù.
La prima ha il sapore della “sfilata”, di una passerella, dell’atteggiamento di chi basta a se stesso, del passare oltre, della vita superficiale, che non si cura di ciò che c’è intorno. Porsi come i primi, i più grandi, come coloro che hanno diritto di essere al centro e dominare con lo scopo di avere tutto e possedere persino se stessi.
La seconda scena riguarda l’atteggiamento del discepolo che riconosce di non poter bastare a se stesso, che ascolta il desiderio di avere dei fratelli e un riferimento per la vita. Gesù ci insegna ad uscire da noi stessi per affidarci al Padre che provvede a noi, ci insegna a rinnegare noi stessi per poterlo seguire. Lui è la Guida e il Maestro, che ci indica la via per poter servire, abitare la terra e “mangiarne” i frutti promessi: alcuni sono gioia, pace, benevolenza … ognuno di noi, nell’umiltà, ne potrà scoprire altri!

Signore Gesù, ti ringraziamo per la via del servizio e della semplicità evangelica che Tu ci indichi e ci offri per la nostra pienezza di vita.

Dal Testamento di S. Chiara [FF 2845] Ammonisco ed esorto nel Signore Gesù Cristo tutte le sorelle, presenti e future, che si studino sempre di imitare la via della santa semplicità, dell’umiltà e della povertà, ed anche l’onestà di quella santa vita, che ci fu insegnata dal beato padre nostro Francesco fin dal principio della nostra conversione a Cristo.