RACE

RACE
Film biografico sull’atleta afroamericano Jesse Owens, che vinse quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi del 1936 a Berlino.
Titolo originale Race
Regia Stephen Hopkins
Paese di produzione Canada, Germania, Francia
Anno 2016
Durata 134 min
Genere Drammatico, biografico, storico
Pubblico Tutti
Temi Sport, razzismo, uguaglianza.
Interpreti e personaggi
Stephan James: Jesse Owens; Jason Sudeikis: Larry Snyder; Shanice Banton: Ruth Solomon-Owens; Jeremy Irons: Avery Brundage; William Hurt: Jeremiah Mahoney; Carice van Houten: Leni Riefenstahl; David Kross: Carl “Luz” Long; Marcus Bluhm: Wolfgang Furstner; Amanda Crew: Peggy; Jeremy Ferdman: Marty Glickman; Barnaby Metschurat: Joseph Goebbels; Glynn Turman: Harry Davis; Jonathan Aris: Arthur Lil; Shamier Anderson: Eulace Peacock; Tony Curran: Lawson Robertson; Nicholas Woodeson: Fred Rubien; Giacomo Gianniotti: Sam Stoller; Eli Goree: Dave Albritton; Anthony Sherwood: Rev. Ernest Hall; Jon McLaren: Trent; Tim McInnerny: Generale Charles; Adrian Zwicker: Adolf Hitler; John Maclaren: Annunciatore olimpiadi
***
“In pista non esiste bianco o nero, ma solo veloce o lento.
Non conta nient’altro… né il colore, né il denaro e neanche l’odio”
Per un approfondimento sul tema, ti proponiamo:
Prima Lettera ai Corinzi 12,12-13
“Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito”.
Dal MESSAGGIO di Papa Francesco per la 50° Giornata Mondiale della Pace (1 Gennaio 2017)
“[La sfida a costruire la società] con lo stile degli operatori di pace; a dare prova di misericordia rifiutando di scartare le persone, danneggiare l’ambiente e voler vincere ad ogni costo. Questo richiede la disponibilità «di sopportare il conflitto, risolverlo e trasformarlo in un anello di collegamento di un nuovo processo». Operare in questo modo significa scegliere la solidarietà come stile per fare la storia e costruire l’amicizia sociale. La nonviolenza attiva è un modo per mostrare che davvero l’unità è più potente e più feconda del conflitto. Tutto nel mondo è intimamente connesso. Certo, può accadere che le differenze generino attriti: affrontiamoli in maniera costruttiva e nonviolenta, così che «le tensioni e gli opposti [possano] raggiungere una pluriforme unità che genera nuova vita», conservando «le preziose potenzialità delle polarità in contrasto». Vai al testo integrale
Alcuni passaggi della canzone “Non è un film” di Fiorella Mannoia
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Il video di “Mio fratello che guardi il mondo” di Ivano Fossati
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“Non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio?
Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è disciplinato in tutto;
essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre.
Io dunque corro, ma non come chi è senza méta; faccio pugilato, ma non come chi batte l’aria;
anzi tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù,
perché non succeda che, dopo avere predicato agli altri, io stesso venga squalificato.”
Prima Lettera ai Corinzi 9,24-27