Venerdì XXII Settimana del Tempo Ordinario
Mi 5,1-4 Sal 12 Mt 1,1-16.18-23
Natività della beata vergine Maria, festa
Oggi si festeggia la nascita di Maria. Ogni nascita non è solo il frutto dei due genitori ma è un miracolo che parte da più lontano. È il frutto di molte persone che hanno incrociato la loro vita, tessuto relazioni che hanno dato continuità in una discendenza. Così per noi, così è stato per Maria e così è stato anche per Gesù. I nomi che oggi si proclamano nella liturgia, alcuni anche difficili da pronunciare e da ricordare, sono i nomi che hanno dato continuità alla discendenza di nostro Signore e alle radici della nostra fede. Oggi facciamo memoria delle nostre radici che, nella gioia e nel dolore, hanno tessuto e tessono la nostra vita. Chiediamo a Maria di saper fare tesoro della nostra storia e leggerne il suo compimento nel nome di suo figlio Gesù, perché ci sia gioia e pace.
Concedi, o Signore, ai tuoi servi il dono della grazia celeste e poiché la maternità della beata Vergine ha segnato l’inizio della salvezza, la festa della sua nascita accresca in noi la pace (Colletta).
Dalle Laudi e preghiere [FF 259]
Ave Signora, santa regina, santa genitrice di Dio, Maria, che sei vergine fatta Chiesa ed eletta dal santissimo Padre celeste, che ti ha consacrata insieme con il santissimo suo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito; tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene. Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo, ave, sua casa. Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre.