Lunedì 1 Gennaio, Ottava di Natale
Nm 6,22-27 Sal 66 Gal 4,4-7 Lc 2,16-21
Maria SS. Madre di Dio, solennità
Maria vive in sé stessa lo stupore e l’ineffabile mistero di essere Madre del suo Signore. Nel suo atteggiamento ci insegna come stare in questa verità del Vangelo che a tutti e sempre ri-presenta la “tensione” tra e povertà, grandezza e piccolezza,… Maria custodisce e medita. Custodisce, cioè conserva dentro di sé tutte le parole sentite, senza togliere né cambiare nulla, così com’era stato detto. E medita, cioè confronta, compara, cercando di comprendere ciò che lega cose apparentemente così distanti come “il figlio di Dio” e “un bambino deposto in una mangiatoia”.
Impariamo da Maria a rimanere in ascolto e in cammino: non come chi già sa, ma come chi continua a stupirsi, a desiderare di comprendere, a permettere che la Parola, così com’era stata detta, porti novità e luce in ciò che viviamo.
Maria, Vergine del silenzio, che ascolti la Parola e la conservi, aprici il cammino.
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 356-357]
Ma un giorno in cui in questa chiesa si leggeva il brano del Vangelo relativo al mandato affidato agli Apostoli di predicare, il Santo, che ne aveva intuito solo il senso generale, dopo la Messa, pregò il sacerdote di spiegargli il passo. Il sacerdote glielo commentò punto per punto, e Francesco […] non sopporta indugio alcuno a mettere in pratica fedelmente quanto ha sentito […]. Con altrettanta cura e devozione si impegnava a compiere gli altri insegnamenti uditi. Egli infatti non era mai stato un ascoltatore sordo del Vangelo, ma, affidando ad una encomiabile memoria tutto quello che ascoltava, cercava con ogni diligenza di eseguirlo alla lettera.