Mercoledì, IV Settimana del Tempo Ordinario
2Sam 24,2.9-17 Sal 31 Mc 6,1-6
San Giovanni Bosco sacerdote, memoria
La gente di Nazareth fa fatica a credere che, nella vita semplice del “falegname, figlio di Maria”, sia presente la gloria di Dio. Non cammina forse nelle strade di Nazareth, lavorando, parlando, vivendo come tutti? Forse è più facile pensare un Messia grandioso, straordinario e solenne. Rimarrebbe estraneo alla concretezza delle nostre scelte, relazioni, parole, atteggiamenti. Ma il Verbo di Dio si è fatto carne, e ci attende proprio nell’umanità semplice del nostro quotidiano, quella che si ripete, nascosta, banale o imprevista. Il Signore vuole abitare proprio lì. Lui che, come scrive San Giovanni Bosco, “volle farsi nostro modello, nostra via, nostro esempio in tutto”, soprattutto nel dono disinteressato di noi stessi verso chi rimane indietro.
O Dio, che hai suscitato San Giovanni Bosco come padre e maestro dei giovani, concedi anche a noi la stessa fiamma di carità, a servizio della tua gloria, per la salvezza dei fratelli.
Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 221]
Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio, e aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi davanti a lui, perché siate da lui esaltati.