Da quell’ora

Lunedì VII Settimana Tempo Ordinario
Gen 3,9-15.20   Sal86   Gv19, 25-34
Maria Madre della Chiesa, Memoria

Sotto la croce c’è Maria, la madre che dona il suo amore fino alla fine, e accanto a lei Giovanni, il discepolo amato dal Signore fino alla fine. Gesù sulla croce non pensa a sé, ma a coloro che lascia: così affida il discepolo amato a sua madre, certo che potrà continuare ad amarlo, e affida la madre al discepolo, che “da quell’ora l’accolse con sé“. Giovanni rappresenta tutti noi: nell’ora della croce Gesù ci affida a mani sicure, ad un cuore di madre che certamente ascolta e accoglie ogni nostra preghiera. Possiamo dunque, come Giovanni, accogliere Maria con noi, farla «entrare sempre più nei nostri affari» (com’era solito dire Don Tonino Bello), nelle nostre giornate e nella nostra vita.
Papa Francesco istituisce questa nuova festa di Maria Madre della Chiesa, ricordandoci che «Maria accettò il testamento di amore del Figlio accogliendo tutti noi (…) e divenendo custode amorosa della Chiesa che, in croce, Cristo ha generato»(dal Decreto sulla celebrazione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa).

Vergine Maria, Madre della Chiesa, vogliamo accoglierti con noi, affidarci spesso a te con fiducia, e da te lasciarci accompagnare nel cammino verso il tuo Figlio Gesù.

Dalla Regola non bollata [FF 64] E ti rendiamo grazie, perché con il verace e santo tuo amore, hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo dalla gloriosa sempre vergine santa Maria e, per la croce, il sangue e la morte di lui, ci hai voluti redimere dalla schiavitù.

Parola del giorno